Un nuovo giornale online tutto dedicato ai temi sociali e ambientali della montagna: è L’AltraMontagna, progetto editoriale web, video e podcast che vedrà la luce proprio in questi prossimi giorni e che avrà tra i suoi coordinatori alcune delle firme più attente e formate del panorama editoriale e divulgativo sulle tematiche connesse alle terre alte. Un portale, insomma, capace di spostare la narrazione corrente sulla montagna su un altro piano: meno turisto-centrico, meno investimento-centrico, con un occhio critico e lucido sulle terre alte nel loro complesso di interazioni naturali, sociali, economiche e climatiche.
A coordinare L’AltraMontagna sarà Pietro Lacasella (antropologo e divulgatore, autore del blog Altorilievo /Voci di Montagna ed ex curatore del sito Lo Scarpone del CAI) con la collaborazione di Marco Albino Ferrari (giornalista e scrittore), affiancati da una rosa di collaboratori scelti tra i più attivi conoscitori del mondo delle terre alte, come il dottore forestale e divulgatore Luigi Torreggiani, la fisica dell’atmosfera e divulgatrice ambientale Sofia Farina e l’ingegnere energetico Michele Argenta. Non solo: a guidare e sostenere il progetto sarà un presidio culturale permanente, un comitato scientifico composto da personalità diverse e attive su diversi temi connessi alle terre alte (Marco Albino Ferrari, Irene Borgna, don Luigi Ciotti, Antonio de Rossi, Mauro Varotto, Camilla Valletti, Luigi Torreggiani, Sofia Farina, Giovanni Baccolo, Vanda Bonardo, Cesare Lansen, Mirta Da Prà Pochiesa e Michele Lanzinger).
L’AltraMontagna vedrà la produzione di articoli, video, podcast e di contenuti interamente dedicati alle terre alte da diversi punti di vista: ambientale e climatico, naturalistico, turistico, sociale. La redazione ha stilato un manifesto in nove punti per presentare al meglio il progetto. Per restare aggiornati sui progressi del progetti, sono stati attivati per ora i canali social de L’AltraMontagna; il sito sarà messo online a breve.
La novità rappresentata da L’AltraMontagna mi coinvolge anche direttamente come progetto “Montanarium”: sul portale saranno infatti pubblicate a cadenza mensile alcune storie che raccoglierò da tutto il territorio italiano. Storie di montanari di oggi, di gente che resta e che crea nuove strade (sostenibili) per immaginare un futuro alle terre alte. Stay tuned!