Nel paesaggio ondulato, boscoso, quadrettato di tanto in tanto da prati verdissimi, abbassando il finestrino si sente profumo d’erba e natura. Il rumore, solo quello della Panda che arranca in salita e il fruscio del vento, leggero, che sa vagamente di mare e di luoghi remoti. È un territorio strano, quello che stiamo attraversando: difficile decifrarlo in poche occhiate. Perché …
Leggi articolo »Storie dalle terre alte
Due amici e un allevamento di alpaca
«La prima cosa che ho pensato è stata “È pazzo”. La seconda, “Perché no?”». Così Andrea Giorgi racconta il suo primissimo approccio con l’idea dell’amico Giacomo Mignani che, nel giro di pochi anni, avrebbe cambiato a entrambi la vita: giovani, curiosi e appassionati, i due bergamaschi sono infatti i fondatori di Alpacasnigo (dal nome del paese, Casnigo appunto), il primo …
Leggi articolo »Una vita da casaro
«È quello che ho sempre voluto fare, fin da piccolo». Jacopo Foresti ha 26 anni, due grandi occhi chiari e un sorriso aperto, entusiasta, di quelli che vengono spontanei alle persone che seguono i propri sogni e li trasformano in progetti. Per Jacopo, il sogno aveva quattro zampe, le corna e faceva il latte: e ora eccolo qui, giovanissimo e …
Leggi articolo »La Massara di Murazzano
L’alta Langa cuneese ci ha accolto in una splendida mattinata di inizio autunno, una di quelle giornate in cui tutto pare andare per il verso giusto: c’era il sole, c’erano i vigneti venati di giallo e oro, c’era la spensieratezza di un weekend in cui non avevamo pensato di lavorare, ma solo di passare a trovare alcuni amici fermandoci qua …
Leggi articolo »Tra le storie di Carpasio
Giungiamo a Carpasio che è tardo pomeriggio: dal fondo valle s’è levata una foschia grigia, leggera come un velo, che ha avvolto la strada proprio dietro di noi mentre ci lasciavamo alle spalle l’abitato di Montalto Ligure e salivamo verso questo pugno di case nel Ponente ligure, a ridosso delle valli del Maro, di Prelà e di Rezzo. Le valli …
Leggi articolo »Un paese che è due paesi e due anime insieme
Montalto-Carpasio è il genere di paese che fa innamorare istantaneamente dell’entroterra ligure chiunque vi posi sopra lo sguardo, anche solo da lontano. Sarà che sbuca da dietro un curvone senza preavviso e tu che stai guidando non te l’aspetti: te lo ritrovi davanti, alto sopra la strada, arroccato sulla destra, con le case dai colori tenui e terrosi ammassate a …
Leggi articolo »Di olio, fagioli e antichi vigneti
Adriano ci aspetta seduto nei pressi del microscopico parco giochi, lo sguardo adagiato sul paesaggio boscoso e verdeggiante che si srotola giù fino al fiume Argentina, svariate centinaia di metri più in basso. Giusto il tempo di attraversare la dolcissima manciata di case rurali e di orti a mezzacosta che è Agaggio Superiore, e subito notiamo una cosa buffa: quel …
Leggi articolo »Il mago delle conserve
«Ho finito ora la marmellata di mela ed essenza di lavanda biologica. Fatemi sapere a che ora arrivate, così mi regolo per invasettare». Non so se sia vero che bastano poche parole per delineare i tratti principali di chi abbiamo di fronte. So però che niente avrebbe potuto delineare Augusto Borelli meglio di quelle poche righe che mi scrisse su …
Leggi articolo »Alpaca nel paese delle streghe
Un progetto in divenire: così Christian Lanteri ha definito il suo nuovissimo allevamento di alpaca, recentemente aperto nel paese di Triora. Per ora non c’è altro che i suoi primi passi nel mondo di questi simpatici camelidi sudamericani (la fattoria didattica sarà aperta al pubblico solo l’anno prossimo), eppure già numerose persone si sono inerpicate fin quassù – alle spalle …
Leggi articolo »Alla Fontana dell’Olmo
In piedi nel prato, con i capelli raccolto in una coda bionda e lo sguardo concentrato nella vastità che la circonda, Silvia Bregliano mi ricorda un po’ una regina che monitori il funzionamento del suo regno: gli animali, la fienagione, gli ospiti nelle stanze, le incombenze quotidiane della vita agricola di montagna. Attorno ai piedi le scodinzola il cane Pepe, …
Leggi articolo »Un’antica storia di lavanda
Patrizia Cugge è una donna piccola, esile, con un ciuffo di corti capelli rossi a scivolarle di tanto in tanto davanti agli occhi. Se lo scosta con un gesto rapido tra una falciata e l’altra, e la lama ricurva guizza nel sole prima di calarsi nuovamente tra i fiori e mozzare i lunghi gambi affusolati. La conca di Drego, nell’Alta …
Leggi articolo »Erbaria, strega, curatrice
Erbaria, curatrice. Forse strega, anche se lei preferisce definirsi una sorta di maga buona, che usa le preghiere e le conoscenze erboristiche in egual misura per curare i malanni del corpo o dell’anima. Antonietta Chetta è tante cose diverse, ma soprattutto è una donnina gentile ed energica, profondamente legata alla sua terra e alla vita contadina che l’ha sempre definita. …
Leggi articolo »Alla scoperta del paese delle bàgiue
«C’è una strana energia a Triora». Ripenso a queste parole, pronunciate anni fa da un amico appassionato di esoterismo e alchimia, ogni volta che torno a Triora. E ogni volta mi rendo conto che sono d’accordo con lui, ma per motivi diversi da quelli che poteva pensare lui: seppur ormai “turistizzato” e commercializzato, Triora resta un paese dal grande fascino, …
Leggi articolo »Valle Argentina, anima selvaggia di Liguria
La Valle Argentina l’ho conosciuta per caso, ci sono capitata anni fa per tutt’altre ragioni che non interviste e approfondimenti montani. In Liguria, a dire il vero, ero andata sempre e solo al mare: ponente ligure faceva rima con paesini rosa e giallini affacciati sull’acqua azzurra, strette spiagge sassose affollate di ombrelloni e anziani milanesi e montagne dirupate che celavano …
Leggi articolo »Nella terra degli antichi Camuni
Siamo arrivati a Nadro di Ceto in una luminosa mattina di tarda primavera, quando l’aria che calava dall’Adamello ancora scrocchiava come vetro prima di sciogliersi in un dolce tepore, profumato del primo sole. La Valle Camonica ci ha accolti con un grande abbraccio grigioverde, roccioso, mentre con la Panda arrancavamo sempre più su, lasciandoci alle spalle le cittadine industriali e …
Leggi articolo »Abbi delle Erbe
Il fiume Oglio è azzurro, spumeggiante, viene giù da Ponte di Legno di color carta da zucchero e si frange sui sassi con un fragore che promette frescura. La sagoma frastagliata della Concarena troneggia severa sulla Valle Camonica, quasi ascetica nelle sue pieghe di roccia stagliate contro il cielo: “montagna di luce”, la chiamano qui, perché in certi momenti dell’anno …
Leggi articolo »Le strade della “pietra dolza”
Le grotte del Caglieron s’inabissano come un serpente nelle viscere nel massiccio del Cansiglio – Cavallo. All’inizio non si notano: è come un dolce declinare verso il basso, un calare nei boschi fruscianti che ammantano questi pendii carsici, calcarei, un continuo affondare segreto di acqua nella roccia, di doline e laghi sotterranei. Ad accoglierci c’è Mauro Fullin, guida escursionistica e …
Leggi articolo »L’ultimo carbonaio del Cansiglio
L’umidità estiva che sale dalla pianura veneta cancella Venezia in uno sfumato azzurrino, nebbioso. Difficile immaginare l’evanescente città dei canali da quassù, dove l’aria si fa più fresca e frizzante, carica del profumo corposo di un sottobosco vivo e antico, di faggete dalla lunghissima storia. I boschi del Cansiglio ci hanno accolto in una mattinata frizzante, dopo una ripida salita …
Leggi articolo »Lichene, il cibo dei minatori
Lo raccoglievano i minatori, su tra le aspre aperture alpine della Val di Scalve. Lo raccoglievano perché faceva bene, era sostanzioso, aiutava a combattere le malattie dei bronchi e a variare la dieta povera delle terre alte bergamasche. Oggi è rimasto una tradizione per pochi appassionati, che riscoprono il valore delle proprie radici anche passando per uno dei sapori più …
Leggi articolo »Di latte e di formaggelle
Difficile parlare di montagna senza parlare di formaggio. Difficile perché pochi prodotti rappresentano l’ambiente montano e la sua società come la caseificazione: modo per conservare il latte nel tempo, arte culinaria caratteristica di luoghi e tempi andati, sapori rappresentativi di paesi e comunità… Il formaggio rappresenta un po’ tutto questo. E anche la Val di Scalve bergamasca, da brava terra …
Leggi articolo »La cuoca dei fiori
Un orto rigoglioso, strabordante di verde e di colori. Tutt’attorno, i prati e i boschi di Pradella, località del comune di Schilpario, ora punteggiati di baite, ora tagliati da rigagnoli d’acqua. Siamo a oltre 1000 metri di quota e il paesaggio comincia a essere alpino, abbracciato dall’orlo seghettato di montagne imponenti e percorso da una sottile brezza, fresca pure in …
Leggi articolo »Una questione di spalla
«Devi parlare con Alberto. È lui a conoscere la ricetta originale». Così mi avevano consigliato già svariate persone a Schilpario (1135 metri slm), l’ultimo dei quattro paesi che compongono la Val di Scalve (BG), quando avevo chiesto dritte sul piatto tipico di questo angolo piccolo angolo alpino: la Spalla di Schilpario, un insaccato che però si mangia come un arrosto …
Leggi articolo »All’ombra della Regina
Nella luce ramata del tramonto, le creste calcaree della Presolana risplendono come una cattedrale d’oro. Appena sotto, i tetti del Rifugio Albani e delle ex baracche minerarie sono invece già in ombra. Gli ultimi raggi del sole li hanno pennellati di color zafferano prima di inabissarli nell’ombra, fragrante come un cristallo. Siamo quasi a 2000 metri di altitudine: sotto di …
Leggi articolo »A caccia di minerali
«È un piccolo museo, niente di che. Ma ci ho messo dentro oltre trent’anni di cuore e di passione». Antonio Pizio ci conduce lungo una scala ripida che scende in un seminterrato buio. Lo sentiamo andare avanti, smanettare con una chiave e accendere la luce. «Venite, venite pure». Così avanziamo, aspettandoci teche polverose e qualche sasso condito dall’entusiasmo eccessivo di …
Leggi articolo »Diga del Gleno, tra tragedia e memoria
Per provare a capire l’anima della Val di Scalve bisogna camminare. I segni della storia mineraria di questa piccola valle bergamasca sono ovunque – nei ceri votivi delle chiese, dedicati a Santa Barbara, ma anche nei pali arrugginiti delle teleferiche con il materiale ferroso veniva trasportato dalle miniere alle aree di lavorazione – ma ci sono anche cicatrici più recenti, …
Leggi articolo »Val di Scalve, la valle del ferro
Sono cresciuta a due passi dalla Val di Scalve, in provincia di Bergamo ma schiacciata tra quella di Sondrio e quella di Brescia, eppure ci sono voluti vent’anni e un reportage da scrivere per condurmi seriamente alla scoperta di questa piccola valle alpina e della sua bellezza. Credo fosse quel genere di territorio che sta lì, vicino, per cui si …
Leggi articolo »Intagliatori di ardesia
«Da sempre l’ardesia è utilizzata sui tetti delle case e delle baite, oppure per realizzare gradini e pavimenti. Era l’unica pietra usata sul territorio, la più facile da reperire, la più comoda». Monica racconta mentre ci prepara una moka intera di caffè. Nel camino scoppietta un fuoco vivace: sebbene sia ancora estate, quassù l’aria è già fresca, spira dal Monte …
Leggi articolo »Se questo forno potesse parlare
Il piccolo forno comunitario è posizionato all’ingresso del borgo di Verdeggia. È la prima cosa che si nota, anzi, la seconda, ché la prima è il bar-ristorante Il Ritrovo degli Amici: un nome un programma, perché questo locale accogliente non è solo l’unico punto di ristoro e aggregazione del paese, ma soprattutto un luogo dove chi entra è a casa. …
Leggi articolo »Pastori di oggi
Abbiamo conosciuto Andrea Lanza in un nebbioso pomeriggio di primo autunno. Era la fine di settembre e il tempo mutevole rendeva i pascoli dei Balconi di Marta – territorio francese al confine con l’entroterra ligure – vagamente simili a un paesaggio scozzese: erba giallastra spazzata dal vento e su tutto una cappa di umidità sfuggente, mobile, che ora liberava e …
Leggi articolo »Pastori di ieri
C’è una cosa che mi ha sempre stupito delle anziane genti di montagna, ed è la velocità con cui sono in grado di aprirti le porte della propria casa, di fare spazio attorno al tavolo spoglio e farti accomodare. È stata Monica a farmi conoscere Luigi Lanteri Lianò*: «Gli farà piacere se passiamo a salutarlo», ha detto. «Non vede poi …
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