Ol Diaòl, ol Vècio, la Méda, ol Barba. E poi, maschere in legno intagliato, in corteccia d’albero, in stoffa e in cartapesta, visi grotteschi e raffigurazioni simboliche dei mestieri antichi, in una colorata e rumorosa processione che tocca tutte le contrade prima di raggrupparsi attorno al falò, gran finale della festa: è il Carnevale di Valtorta, nella piccola val Stabina bergamasca …
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Il tamburaio delle Madonie
Un tamburo per raccontare storie. Per celebrare la natura: il vento che cala dalle montagne, la risacca del mare lontano, le radici profonde della terra. Tamburi che si ricollegano a un sapere ancestrale e atavico, quando l’essere umano infondeva significati e senso in ogni oggetto che creava, gli dava un potere: e allora la pelle è di capra, di quegli …
Leggi articolo »I sapori della valle nell’antica contrada
Chiudete gli occhi e immaginate una conca di prati baciata dal sole e orlata dal bosco. Immaginate un panorama ampio e ondulato, e case in pietra e legno sparse qua e là nel paesaggio, immerse nel profumo dei fiori di campo e nei rumori caratteristici della media montagna: il rombo lontano di un trattore, il cioccare lento e solenne dei …
Leggi articolo »L’ultimo bergamino
Barba bianca, occhi chiari e attenti, una tuta leggera da lavoro sul corpo ancora vigoroso nonostante l’età. Che Carlo “Carlì” Rota, bergamino, abbia novant’anni, lo si intuisce soltanto dalla lentezza dei suoi movimenti e dal viso segnato dagli inverni che scorrono, anno dopo anno, portandosi via un poco della sua forza fisica ma di certo non del suo nerbo. Novant’anni, …
Leggi articolo »Erbaria, strega, curatrice
Erbaria, curatrice. Forse strega, anche se lei preferisce definirsi una sorta di maga buona, che usa le preghiere e le conoscenze erboristiche in egual misura per curare i malanni del corpo o dell’anima. Antonietta Chetta è tante cose diverse, ma soprattutto è una donnina gentile ed energica, profondamente legata alla sua terra e alla vita contadina che l’ha sempre definita. …
Leggi articolo »L’ultimo carbonaio del Cansiglio
L’umidità estiva che sale dalla pianura veneta cancella Venezia in uno sfumato azzurrino, nebbioso. Difficile immaginare l’evanescente città dei canali da quassù, dove l’aria si fa più fresca e frizzante, carica del profumo corposo di un sottobosco vivo e antico, di faggete dalla lunghissima storia. I boschi del Cansiglio ci hanno accolto in una mattinata frizzante, dopo una ripida salita …
Leggi articolo »A caccia di minerali
«È un piccolo museo, niente di che. Ma ci ho messo dentro oltre trent’anni di cuore e di passione». Antonio Pizio ci conduce lungo una scala ripida che scende in un seminterrato buio. Lo sentiamo andare avanti, smanettare con una chiave e accendere la luce. «Venite, venite pure». Così avanziamo, aspettandoci teche polverose e qualche sasso condito dall’entusiasmo eccessivo di …
Leggi articolo »Intagliatori di ardesia
«Da sempre l’ardesia è utilizzata sui tetti delle case e delle baite, oppure per realizzare gradini e pavimenti. Era l’unica pietra usata sul territorio, la più facile da reperire, la più comoda». Monica racconta mentre ci prepara una moka intera di caffè. Nel camino scoppietta un fuoco vivace: sebbene sia ancora estate, quassù l’aria è già fresca, spira dal Monte …
Leggi articolo »Pastori di oggi
Abbiamo conosciuto Andrea Lanza in un nebbioso pomeriggio di primo autunno. Era la fine di settembre e il tempo mutevole rendeva i pascoli dei Balconi di Marta – territorio francese al confine con l’entroterra ligure – vagamente simili a un paesaggio scozzese: erba giallastra spazzata dal vento e su tutto una cappa di umidità sfuggente, mobile, che ora liberava e …
Leggi articolo »Le tessitrici delle Lefka Ori
Le montagne cretesi sono uno stomaco di pietra e villaggi spersi che la maggior parte dei turisti puntano a superare, con le auto a noleggio, per raggiungere le splendide spiagge selvagge della costa meridionale. Sono il “grande nulla” dell’isola più grande della Grecia, uno sconosciuto macromondo di rocce, ulivi, gole e tornanti dove il tempo più che scorrere cola, lentissimo, …
Leggi articolo »L’uomo delle maschere
Di contrada in contrada, i visi mascherati secondo l’usanza del teatro popolare e una tradizione da tenere viva a dispetto del tempo che passa: erano le “Mascherade in cuntrada”, carnevale montano del piccolo paese di Dossena, nella Valle Brembana bergamasca, che sul filo delle celebrazioni carnevalesche di tutto l’arco alpino univa gli slanci della commedia dell’arte ai riti agropastorali di …
Leggi articolo »Cuori di marmo
Inganna il colore: bianco candido, rifulgente nella luce che si riflette nel mare. Insomma pare che le vette aguzze siano sempre imbiancate di neve, pure nell’umida calura di agosto, ma è solo una delle illusioni delle Alpi Apuane, laddove l’acqua e la roccia si squadrano da vicino e il bianco è quello della polvere di marmo, il celeberrimo marmo di …
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